Figura storica del design italiano, Compasso d’Oro alla Carriera e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana (nel 2011), Cini Boeri, allieva, tra gli altri, di Ernesto Nathan Rogers, ha mosso i primi passi sotto la guida di Gio Ponti e Marco Zanuso. Famosa, tra i molti progetti, anche per il suo dissacrante e innovativo “Serpentone”, divano continuo in poliuretano da vendere a metro, il suo bicchiere Cibi, disegnato per Arnolfo di Cambio nel 1973, comparve persino tra le mani di Harrison Ford nel 1981 sul set di «Blade Runner».
“Molti studi di architettura stanno chiudendo in preda alla depressione.
Il mio studio continua a vivere e propone, perché penso che proporre sia un dovere, scegliendo naturalmente argomenti validi. È un impegno non da poco, il proporre in un periodo difficile per il nostro paese, difficile economicamente, ma anche culturalmente.
Penso fermamente che, nella società in cui viviamo oggi, il ruolo dell’architetto debba comprendere qualche valore più importante del semplice progetto, e che il suo compito sia più complesso della semplice esecuzione corretta di un certo progetto per un certo cliente.” (Cini Boeri)

Secondo appuntamento 2014 del ciclo Conversazioni Pavesi promosso dall’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, in collaborazione con il Collegio Nuovo: www.comune.pv.it/saperi

Nel 2013 abbiamo “rodato” le Conversazioni pavesi con quattro appuntamenti d’eccezione – dichiara il Vicesindaco, Assessore alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale Matteo Mognaschi – ora ci aspettano molti, altri innumerevoli incontri con personaggi di caratura internazionale. E di internazionale – rileva la Rettrice del Collegio Nuovo, Paola Bernardi – ha molto l’architetto milanese Cini Boeri, impegnata ancora di recente a Tel
Aviv per realizzare uno dei suoi progetti di abitazione.

Il giorno dopoCini Boeri: il dovere di proporre