“A distanza di tempo posso dire che il mio impegno per la valorizzazione delle donne nella formazione e, poi, nella professione legale affonda le proprie radici negli anni di condivisione e solidarietà tutta al femminile in Collegio, con uno sguardo aperto al mondo”.
Nativa di Bolzano, ma di origini romagnole, Barbara de Muro entra al Collegio Nuovo nell’anno in cui il Prof. Emilio Gabba, insigne antichista e membro del CdA della Fondazione che inquadra il Nuovo, tiene una lezione sulla Costituzione a Roma. Per lei, iscritta a Giurisprudenza, una occasione in più per inaugurare un curriculum accademico di tutto rispetto, con una bella lode in Diritto romano. Siamo nel 1987: il Collegio ha già all’attivo una partnership estera con la prestigiosa Università di Mainz cui farà seguito quella con l’Università di Heidelberg. Barbara non si fa mancare nulla ed è ammessa per entrambi i Ferienkursen, a ulteriore consolidamento della conoscenza della lingua tedesca. Forse ancora non immagina come la Germania sarà decisiva anche per la conclusione dei suoi studi giuridici. Si laureerà, infatti, con il prof. Michele Taruffo, con una tesi in diritto processuale civile, in parte frutto degli approfondimenti compiuti in Germania, supportata dal Collegio e con la guida del Prof. Hans-Joachim Musielak dell’Università di Passau. Di certo, invece, è – e lo sarà sempre – pienamente consapevole del profondo significato che il Collegio ha nella sua vita: come racconta durante il convegno sul ruolo della formazione nell’empowerment femminile tenutosi in Collegio nel 2012, il Collegio era la sua occasione e lei non se l’è lasciata sfuggire.
Tra le prime sfide
Rientrata in Italia, inizia la pratica professionale a Milano proprio negli anni in cui il mercato degli studi legali si trasforma e vede la nascita dei primi grandi studi legali associati. Barbara riesce a entrare in uno studio che, nel giro di pochi anni, diventerà uno dei più grandi studi italiani. I praticanti non sono ben visti, ma la caparbietà e la tenacia dimostrate durante i colloqui e le prime settimane di lavoro fanno la differenza, come racconta nell’intervista per “Cosmopolitan”: “Mi avevano concesso appena un mese, solo a sistemare fascicoli. Di mia iniziativa ho cominciato ad aggiungere ad ogni pratica una scheda informativa. Un’idea che si è rivelata vincente. Alla fine mi hanno preso perché il mio lavoro era diventato indispensabile”. Affina gli studi in diritto societario e commerciale e quindi si indirizza verso lo Studio Legale Portale Visconti, altamente specializzato in quelle materie. Di più, dopo otto anni, nel 2006, ne diventa socia, unica donna, cinque anni dopo essere stata cooptata nel CdA della Fondazione Sandra e Enea Mattei, subentrando all’economista Renata Bonfiglio e ritrovandosi al fianco, tra gli altri, proprio il Prof. Gabba. Barbara, già madre di Matilde, nata in coincidenza con uno dei Raduni annuali dell’Associazione, inaugurerà i suoi primi anni da socia dello Studio mettendo al mondo Ludovica, la cui madrina sarà la stessa Rettrice del Collegio, Paola Bernardi! Un passo indietro: la Germania non è stata l’unica destinazione per i suoi studi: nel 1999, mentre la metropoli milanese la attende ancora al rientro, Barbara è International Associate presso lo Studio Hewitson Becke & Shaw, in un’altra città di “College”, dopo Pavia: Cambridge. Era già attivo da poco l’accordo del Collegio Nuovo con il New Hall College per posti di perfezionamento. In quello stesso 1999 New Hall ospitò una perfezionanda in Lingue e ben tre studentesse: una matematica, una fisica e una letterata. Una piccola colonia Nuovina nella gemella del Regno Unito!
Oggi
Nel 2017, Barbara, dopo oltre dieci anni presso lo Studio Legale Portale Visconti (dove si è occupata, unica donna socia, di diritto societario e commerciale), è entrata come nello Studio LCA come socio equity. A latere, è responsabile di ASLAWomen (@ASLAWomen), gruppo di lavoro dedicato alla promozione delle donne nella professione legale sorto nell’ambito di ASLA, l’Associazione degli Studi Legali Associati (che conta quasi un centinaio tra i più prestigiosi studi legali associati italiani e internazionali dislocati sul territorio nazionale). Con un obiettivo, raccontato anche al Sole 24 Ore sostenere e valorizzare le donne in ogni fase del loro percorso professionale all’interno degli studi legali associati, anche creando, sul modello dell’iniziativa della Fondazione Bellisario (la cui Presidente Lella Golfo è pure tra gli ospiti del Collegio), una banca dati di curricula eccellenti. Senza dimenticare la fase della formazione, nella convinzione, condivisa con il Nuovo, che prima si inizia a sensibilizzare le donne su determinati temi, più efficaci sono i risultati a medio-lungo termine. Anche per questo Barbara ha accolto con entusiasmo la proposta di ospitare nel proprio studio, per un periodo di tirocinio, una Nuovina studentessa di Giurisprudenza e, con il Collegio, ha promosso incontri come quello con Paola Di Nicola, “la Giudice”, e con Ilaria Li Vigni, l’“Avvocata”. Desinenze e articoli determinativi, ma non solo quelli, declinati anche al femminile!
Il suo consiglio
«Puntare a ruoli importanti senza rinunciare alla femminilità ti dà una marcia in più: sei più forte e più felice» (Cosmopolitan, giugno 2014)