Pechino 1989… il pensiero corre agli studenti di Piazza Tian An Men. I discorsi delle cerimonie ufficiali sottolineano una quiete mai turbata. La stessa quiete l’ho trovata nell’Accademia di Medicina Tradizionale Cinese (Nuovità, n. 11990)

Secondo anno dall’apertura del Collegio, 1979: dalla provincia di Alessandria, Laura concorre per un posto come studentessa di Medicina. Il 1981 la vede pioniera (con Chiara Gagliardi e Silvia Romagnoli) dello scambio del Collegio con l’Università di Mainz, il primo firmato dal Collegio: Laura frequenterà un corso estivo di lingua. Corona d’alloro a pieni voti, nella sessione estiva del 1985, mentre si concentra sempre più sui temi della terapia del dolore.

Tra le prime sfide


Per approfondire, Laura parte nel 1989 per Pechino, grazie ancora anche a un supporto del Collegio, una delle prime borse di perfezionamento post laurea appena istituite: «Al mattino gli ambulatori aprivano presto le porte ai malati; alle sei il vecchio professore era già al lavoro. Nelle pause egli riuniva gli allievi e spiegava l’esame del polso e della lingua, e le tecniche di manipolazione degli aghi […] non ha studiato all’Università ed è medico per tradizione familiare. In Cina è un’autorità in materia […] I pazienti, oltre a conoscere per nome e localizzare perfettamente i punti comunemente usati per la loro patologia, sapevano benissimo quale sensazione si deve percepire affinché l’ago sia efficace ed erano giudici, talvolta impietosi, dell’abilità dello studente.» (Nuovità, n. 1).

Oggi


Due specializzazioni nel giro di un decennio dalla laurea, prima a Pavia in Anestesia e Rianimazione, poi a Verona in Fisiopatologia e Terapia del Dolore, e, dopo aver lavorato come anestesista al Policlinico S. Matteo, oggi Laura è Responsabile dell’Unità di Terapia del Dolore della Fondazione Maugeri, sempre a Pavia; lo scorso anno l’Unità è stata definita da Regione Lombardia Centro di II livello di Terapia del Dolore. Qui è tra i fondatori della Pavia Pain School. All’Università di Bologna insegna nella Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva. Membro di diverse associazioni di settore, anche internazionali, serve in ruoli di leadership come consigliere nazionale di Federdolore-SICD (Società Italiana dei Clinici del Dolore).

Il suo consiglio


Il suo consiglio

Andare alla radice, anche se bisogna spostarsi: «Il viaggio in Cina rappresenta, per chi come me si interessa seriamente di Medicina Tradizionale Cinese, il viaggio alla fonte. […] Ogni giorno mi accorgevo che dovevo compiere ancora un lungo percorso per far mio questo antico sapere». (Nuovità, n. 1). Oggi, con l’Estremo Oriente, il Collegio ha diversi accordi di collaborazione.
Il consiglio di allora è quanto mai attuale: «Anche oggi ai giovani colleghi e agli specializzandi che frequentano presso la nostra Unità (insegno anche al Master di II livello di terapia del Dolore dell’Università di Milano) cerchiamo di insegnare ad andare alla radice del dolore per capire le cause e i meccanismi che lo generano in modo da poter dare al paziente le cure più adeguate».