Voi lo sapete come funziona con le idee, no? Si affacciano per un istante e poi scompaiono appena le colpite con una raffica di “no, no, ma che mi viene in mente?” Poi fanno ciao con la manina e si sporgono un po’ di più. Poi tu fingi di non vederle e loro sono lì a dirti: “beh, a me non ci pensi?” (Alessandro Robecchi, Torto Marcio, Sellerio 2017).
«Ho cominciato all’“Unità”, ero un ragazzino, era il 1980 e i vecchi insegnavano veramente il mestiere» – si racconta Alessandro Robecchi, che oggi collabora anche al “Fatto Quotidiano”, è tra gli autori che scrivono per i programmi di Maurizio Crozza e ha all’attivo già quattro gialli per Sellerio – «Posso dire di aver imparato molto lì, una buona scuola, scrivevo un po’ di tutto (cronaca, anche nera, poi sono passato agli spettacoli e alla musica)». A parlare di scrittura con lui ci sarà Paolo Costa, docente di Comunicazione Digitale e Multimediale (Collegio Nuovo – Università di Pavia) e co-fondatore di TwLetteratura.