La prima Alunna nella storia del Collegio a vincere una cattedra universitaria.
Da Alessandria, Silvia, con una maturità classica a pieni voti e all’ottavo anno di Conservatorio (pianoforte), arriva a Pavia nel 1980 per iscriversi a Giurisprudenza: è una delle cinque matricole ammesse per questa Facoltà, un numero pari a quello delle iscritte a Matematica, corso in cui si era laureata la Fondatrice Sandra Bruni Mattei. Con lei e le sue colleghe inizia a prender corpo anche al Nuovo la schiera delle future giuriste, destinata a crescere negli anni. Il 1980 è anche l’anno in cui lo Statuto della Fondazione Sandra e Enea Mattei è approvato con Decreto del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, n. 1033 del 16 ottobre. La pubblicazione del Decreto presidenziale sulla Gazzetta Ufficiale sarà l’anno successivo, il 6 febbraio 1981, mentre Silvia accumula un risultato positivo dopo l’altro negli esami di Giurisprudenza.
« Ho quasi ottantacinque anni e vorrei vederlo questo decreto, prima di morire» , aveva scritto allo stesso Presidente la Fondatrice, che nell’estate del 1981 verrà a mancare. Nel frattempo, anche in collaborazione con il prof. Alberto Gigli Berzolari, allora Rettore dell’Università di Pavia, era riuscita ad assicurare al Collegio quel contributo ministeriale che consentirà al Collegio di proseguire nell’iniziativa di promuovere il merito delle sue alunne, indipendentemente dal censo.
Tra le prime sfide
E gli ottimi risultati delle alunne si vedono. Solo sette anni dopo la laurea (con lode, nel 1985), nello stesso anno in cui conclude il Dottorato in Diritto tributario, Silvia vince il posto da Professore associato a Udine e nel 1993 si aggiudica il Premio del Ministero delle Finanze per il miglior libro di finanza pubblica con la monografia La legge civile e la legge fiscale. Il problema dell’elusione fiscale (Padova, Cedam, 1992). Già titolare dal 1994 della supplenza del corso di Diritto Tributario del suo Maestro Giulio Tremonti, diventato lo stesso anno Ministro delle Finanze, nel 2001 Silvia rientra come titolare nella sua Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Pavia. Nel 2002 viene nominata con D.P.C.M., su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, esperto del SECIT (Servizio consultivo ed ispettivo tributario), ruolo che ricopre fino al mese di febbraio 2008. Nel 2003 consegue l’idoneità alla prima fascia di Diritto tributario, con giudizio unanime della Commissione. Nel 2005 viene chiamata a ricoprire la cattedra di Diritto tributario nella Facoltà di Giurisprudenza di Pavia e diventa membro del Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive – Agenzia delle Entrate. Nel 2009 fa parte – è l’unica donna – del team di giuristi che il Ministro Tremonti incarica di scrivere le regole per un “Manifesto del diritto futuro”, il “Global legal standard”, che in seguito prosegue il suo percorso sotto l’egida dell’OCSE.
Oggi
La prima Alunna del Collegio Nuovo a vincere una cattedra universitaria di prima fascia! Non solo. Silvia dal 2005 è anche designata a far parte del gruppo dei cinque esperti dell’Italia, aventi i requisiti per divenire membri della commissione consultiva della Convenzione europea sull’arbitrato (90/436/CEE). Silvia sarà anche consigliere per tre anni del Ministro dell’Economia e delle Finanze (2008-2011), Giulio Tremonti, che in Collegio è stato ospite nell’ultima occasione proprio da Ministro con il giornalista Aldo Cazzullo.
Nel settembre 2012 Silvia è inoltre nominata nel Consiglio di Amministrazione della holding Premafin, prima società di Piazza Affari ad applicare la legge Golfo-Mosca. In Università affianca alla cattedra di Diritto Tributario l’insegnamento di Diritto Tributario Europeo e Internazionale. La prima cattedratica Nuovina con un allievo che ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come docente di seconda fascia!
Il suo consiglio
«Condivido con le “Nuovine” più giovani il consiglio che ho ricevuto anni fa dal mio Maestro: “mulier faber fortunae suae”.
Che significa, per me? Scegliere un’attività che si può svolgere con passione, non esitando a cambiare direzione se ci si accorge di avere sbagliato strada (io l’ho fatto, interrompendo una tesi in corso di Diritto processuale civile per laurearmi in Diritto tributario). E poi lavorare con impegno, investendo su se stesse nonostante gli anni che passano…».