«Il primo anno è stato molto tosto: per me era importante mantenere il posto a Pavia anche per via della borsa di studio, altrimenti probabilmente sarei dovuta tornare a casa 😉 Dal secondo anno in poi è andato tutto “in discesa”;-)»

Diplomata all’Istituto Tecnico Nautico come Capitano di Lungo Corso, Viviana è incerta sul suo futuro: navigare o studiare Astronomia?
Opta per Matematica, quella che chiamerà poi «l’inglese della scienza, anzi, molto di più; l’unica vera lingua universale dell’umanità: racchiude le diverse psicologie e mentalità dei popoli espresse in un’unica lingua fatta di simboli e passaggi logici». Per studiare Matematica sceglie Pavia e il Collegio Nuovo, fondato da una imprenditrice matematica. Al concorso di ammissione, un successone, soprattutto quando dichiara al commissario, prof. Gianni Gilardi, che il suo argomento a scelta è la trigonometria sferica, usata per la navigazione.
Sin da matricola Viviana coglie le opportunità offerte dal Collegio: le conferenze (di Astronomia sentirà parlare da Tullio Regge, proprio appena arrivata in Collegio!), ben due soggiorni per il Ferienkurs dell’Università di Heidelberg, partner del Nuovo, che le offrono i rudimenti di una lingua poi necessaria per il suo futuro. Inoltre è ammessa all’Istituto Universitario di Studi Superiori, dove sarà tra le prime diplomate della Scuola riconosciuta poi dal MIUR come Scuola a ordinamento speciale.

Tra le prime sfide


Mentre Viviana prepara la tesi, a Ferragosto il suo fidanzato riceve la conferma di un posto di PhD a Basilea; all’inizio di settembre Viviana va dal suo relatore e gli annuncia la sua intenzione di sposarsi alla fine del mese e poi partire subito con il marito. Ebbene: 26 settembre, laurea a pieni voi, 29 matrimonio, 30 trasferimento in Svizzera. Inizio ottobre: assunzione al primo colloquio di lavoro per un’azienda informatica.
Un inizio comunque molto difficile, segnato anche dalla mancanza dello studio quotidiano della matematica. La strategia allora è… iscriversi al dottorato in Biomatematica, considerando anche la difficoltà del “mercato accademico” a trovare una matematica che si metta a studiare Biologia; ma ad allargare gli orizzonti anche il Collegio ha aiutato. Nella sua navigazione svizzera, altro scoglio linguistico, dopo il tedesco: la lingua ufficiale nella ricerca scientifica all’Università di Basilea è l’inglese.
Dieci anni dopo il suo ingresso in Collegio anche l’Associazione Alumnae si ricorderà di lei, assegnandole uno dei primi Premi di Ricerca, in quanto prima firmataria (con il marito!) di una ricerca presentata alla European Conference on Mathematical and Theoretical Biology a Edimburgo.
Due anni prima di ottenere il titolo di Dottore di ricerca, nasce la primogenita.

Oggi


Un annuncio in bacheca in cui cercano un’insegnante al Liceo di Aarau, lo stesso in cui si diplomò Einstein, la porta a fare domanda. Viene assunta subito, a condizione di seguire due anni di Lehrdiplom. Altro periodo “tosto”: una bambina piccola, insegnamento in un’altra cittadina (quindi altro dialetto!) ed esami in parallelo. Ci riesce. E il prossimo obiettivo? Ci racconta: «La mia nuova (e ancora attuale) impresa sarà allargare la famiglia e riuscire a far combaciare tutto, vita famigliare e lavoro fuori sede: non sempre è facile l’organizzazione, si basa molto sul lavoro di team, con mio marito riusciamo sempre a fare gran cose insieme:-)» Ma, come sempre, Viviana ci riesce e nell’ultimo anno arriva anche Tania, la terza bimba dopo Dalia e Rossana.

Il suo consiglio


Avventurarsi: «Abbandonando il lavoro di programmatrice, lasciavo il certo per l’incerto, ma la posta in gioco era alta, la realizzazione della mia natura, della mia indole avventurosa e calcolatrice a un tempo.» (Nuovità, n. 18, 2007)