“Da dove ti vengono queste frasi? Tu hai una definizione per tutto.” – “Sono le mie frasi sfatte”” solo provocandola respingo i suoi attacchi di perbenismo. (da: Sebastiano Mondadori, Gli amici che non ho, Codice edizioni 2015)

Sebastiano Mondadori torna al Collegio Nuovo, dopo quattro anni (allora in veste di membro della Giuria del Premio “650 parole in rosa per UniPV”) per presentare il suo ultimo – sesto – romanzo. Per farlo, si è scelta una formula che comprende anche una altra attività di Mondadori, fondatore e direttore della Scuola di scrittura creativa Barnabooth: quella di mostrare il laboratorio e gli attrezzi di un mestiere e di un’arte. Con lui Carla Riccardi, ordinario di Letteratura italiana dell’Università di Pavia, che “battezzò” la prima presentazione al Nuovo con Mondadori – in quella serata del 2003 ci fu anche un reading di Ottavia Piccolo.
Questa volta Carla Riccardi condurrà Mondadori tra letture di passaggi e riflessioni sulla scrittura, scavando, da filologa, tra “frasi sfatte”. “La sua scrittura coraggiosa e innovativa si pone agli antipodi dei confortevoli equivoci della narrativa di genere” così Ernesto Ferrero a proposito di Un anno fa domani, selezionato per il Premio Strega (2010). Altrettanto non “confortevoli”, ma “coraggiose e raffinate”, le pagine del protagonista di questo ultimo romanzo, Giuliano Sconforti: un romanzo che, in uno “spot per il pubblico” proposto da Sergio Pent su “Tuttolibri”, farebbe tornare a Philip Roth (tra gli scrittori amati da Mondadori) la voglia di rimettersi a scrivere. All’incontro parteciperà l’Alumna Emmanuela Carbè, esordiente con Mio salmone domestico (Laterza 2013).

Il giorno dopo: Nel nome dello scrittore: Sebastiano Mondadori