«Ascoltare una tua canzone è come fare il giro del mondo in pochi minuti», così Franco Pulcini, musicologo e critico musicale, oggi Direttore editoriale del Teatro alla Scala, sollecitava l’amico omonimo in un’intervista e lui, Franco Battiato, il grande musicista che ci ha da poco lasciati, gli confermava la centralità dell’esperienza del viaggio, suo «interesse di base»: «inviare, grazie al testo di una canzone, suggestioni autentiche da tutto l’universo […] dà la possibilità di immaginare luoghi e tempi diversi a chi la ascolta».
Il viaggio di Battiato attraverso diverse forme d’arte – la sperimentazione, con il coraggio anche di abbandonarla laddove porta alla ripetizione di una avanguardia a tutti i costi («lascia tutto e seguiti», canta in una canzone degli anni Novanta) – è quello che offrirà anche il Collegio Nuovo grazie alla testimonianza diretta di chi, come Franco Pulcini, ha frequentato per una vita il grande artista (musicista, e non solo) Franco Battiato, fino a interpretare anche una piccola battuta nel film autobiografico Perdutoamor. Interverrà anche Paolo Jachia, che a Battiato ha dedicato due monografie con un’analisi dei testi delle canzoni (E ti vengo a cercare. Franco Battiato sulle tracce di Dio, Ancora 2005 e, con Alice Pareyson, Franco Battiato. La cura, 27 canzoni commentate 1971-2015 Fabio D’Ambrosio Editore, 2016).