L’ECONOMIA SOCIALE TRA VOLONTARIATO E SOSTENIBILITÀ
Prima donna a essere nominata presidente della RAI e prima donna a essere eletta sindaco di Milano (dove ha portato EXPO 2015), Letizia Moratti sarà ospite del Collegio Nuovo giovedì 3 maggio alle ore 21. L’incontro, aperto al pubblico, sarà condotto da Mario Cera, Ordinario di Diritto Commerciale (Università di Pavia), Vice Presidente Vicario del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca, già membro del Consiglio di gestione di UBI Banca, al cui vertice ora c’è la stessa Presidente Moratti.
Negli anni in cui si sperimentava a Pavia, con successo, l’attività dell’Istituto Universitario di Studi Superiori, fondato dall’allora Rettore dell’Università, Roberto Schmid (che parteciperà all’incontro), Letizia Moratti è stata Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: sua è la firma che nel 2005 decreta il riconoscimento dello IUSS come Scuola Universitaria Superiore.
Per il pubblico al Nuovo Letizia Moratti interverrà su un tema, l’economia sociale, legato sia alla sua attività come co-fondatrice, insieme al marito Gianmarco, della Fondazione San Patrignano, in favore delle persone emarginate e tossicodipendenti, sia alla sua carica in UBI Banca, primo istituto bancario italiano a entrare nel settore del welfare aziendale.
I VACCINI FUNZIONANO? I VACCINI FUNZIONANO!
L’incontro è organizzato dal Rotary club Certosa di Pavia e dal Collegio Nuovo, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Pavia, della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e del Comune di Pavia.
Partecipano all’incontro:
prof. Vania Giacomet Direttore infettivologia Pediatrica, Ospedale Luigi Sacco, Milano; dott. Alba Muzzi Dirigente medico, specialista in malattie infettive e in igiene e medicina preventiva, Direzione Medica di presidio Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia; dott. Ivana Aquino Responsabile UOS Prevenzione e Controllo Patologie Acute e Croniche, ATS Pavia; Conducono: prof. Maria Rita Gismondo Direttore Microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze Ospedale Luigi Sacco, Milano; prof. Gian Luigi Marseglia Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia
Per informazioni: Massimiliano Pini, Presidente R.C. Certosa di Pavia presidente@rccertosa2050.org
ASLA LEGAL HACK
ASLA – Associazione Studi Legali Associati (e, per essa, la sua sezione ASLAWomen, presieduta dall’Avv. Barbara de Muro, Alumna del Collegio), ancia ASLA Legal Hack, il primo hackathon italiano sui temi della gender diversity negli studi legali associati!
L’ ASLA Legal Hack è una competizione, a squadre, della durata di 24 ore non stop, ideata da e organizzata da ASLAWomen unitamente ai Collegi Universitari di Merito di Pavia, con la partnership di H-FARM.
Si tratta del primo hackathon realizzato in Italia sui temi della valorizzazione del talento femminile nei percorsi di carriera all’interno degli studi legali associati. L’obiettivo della competizione è lo sviluppo di idee e soluzioni innovative che favoriscano l’avanzamento delle avvocate nella carriera all’interno degli studi legali associati.
A MEZZI TERMINI.
“Parlare senza mezzi termini”: esprimersi con parole decise, non attenuate e equivoche.
Si parte da qui per affermare con forza la volontà di fare il contrario, parlare proprio di questioni ambigue, contaminate, ibride. È soprattutto a partire dal XX secolo che letteratura e arte hanno tentato di emanciparsi dalle forme tradizionali aprendosi a nuove possibilità espressive sempre più eterogenee. Nasce dunque l’idea di organizzare un Convegno che indaghi gli interessanti prodotti della contaminazione tra generi e le personalità che nel loro percorso si sono mosse tra arte, letteratura, cinema, fotografia, teatro.
La giornata, coordinata dalla Professoressa Clelia Martignoni e organizzata da Elisa Enrile e Giorgia Ghersi, studentesse dell’Università di Pavia e del Collegio Nuovo, si distingue per l’approccio interdisciplinare e dialogico e per la molteplicità dei punti di vista proposti, grazie a docenti degli Atenei di Bergamo, Bologna, Milano (Statale e IULM) e Pavia. La sessione mattutina, dedicata alla letteratura, prevede quattro interventi (Paolo Giovannetti, Giuliano Cenati, Pietro Benzoni e Giuliana Benvenuti), così come la sessione pomeridiana dedicata all’arte (Roberto Pinto, Paolo Campiglio, Elio Grazioli, Federica Villa e Lorenzo Donghi).
L'APPARTENENZA
Arriva al Collegio Nuovo, giovedì 12 aprile, alle 21, Donatella Di Pietrantonio, con l’esperienza e il successo di tre libri scritti nelle ore dell’alba, prima di esercitare la sua professione di odontoiatra pediatrico a Penne. Ha esordito poco prima dei 50 anni con Mia madre è un fiume (Eliott), ha scritto un meraviglioso romanzo ambientato nell’Aquila dopo il terremoto (il titolo Bella mia rimanda a una canzone popolare), oggi il suo ultimo romanzo, L’Arminuta, vincitore della scorsa edizione del Campiello, è in corso di traduzione in oltre una decina di Paesi: una bella sfida rendere una scrittura tutta “affidata ai sensi” e in parte con un dialetto “ingentilito”, come dice lei, una scrittura su cui ci si soffermerà grazie anche alla conduzione dell’incontro di Anna Modena..
Il romanzo, del quale l’autrice è tentata di scrivere un “sequel”, diventerà presto anche un film con la regia di Giuseppe Bonito: alla sceneggiatura collaborerà la stessa Di Pietrantonio.
Università di Gent - International Spring School, Pavia – Collegio Nuovo
Ritorna, per la quinta edizione, dal 9 al 13 aprile, la International Spring School promossa dall’Alumna Mara Santi (UGent) con Rijksuniversiteit Groningen, il Programma Masterlanguage delle Università olandesi e il Collegio. Partecipanti da Università di Gent, Utrecht e Groningen, oltre ad alcune Alunne del Collegio. Tra gli ospiti, il poeta Andrea De Alberti e la Presidente di FaciltyLive, Mariuccia Teroni.
DALL'AFRICA SEMPRE QUALCOSA DI NUOVO
«Ex Africa semper aliquid novi scriveva Plinio il Vecchio. E che “dall’Africa arrivi sempre qualcosa di nuovo” è più vero oggi di allora.» (Andrea de Georgio, Altre Afriche. Racconti di paesi sempre più vicini. Prefazione di Lucio Caracciolo, Egea 2017)
Ha studiato Scienze politiche all’Università di Pavia e al Collegio Nuovo era arrivato per seguire un corso di giornalismo accreditato dalla sua Facoltà, con docente Sandro Rizzi, già caporedattore del “Corriere della Sera”. Al Nuovo era tornato, solo qualche anno dopo, vincitore del Premio Cutuli 2011, per raccontare ai nuovi studenti la sua esperienza da freelance e fixer. Oggi torna, stavolta con il suo primo libro, a dialogare con Pierluigi Valsecchi, docente di Storia e Istituzioni dell’Africa nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della nostra Università, dove dirige anche il Centro Studi Popoli Extraeuropei “Cesare Bonacossa”.
Andrea de Georgio dal 2012 vive in Africa e quel che racconta nel suo libro è affidato a cinque voci di altrettanti paesi del Sahel (oltre al Mali, dove il giornalista ha vissuto sei anni, il Burkina Faso e il Niger) e dell’Africa occidentale (la Costa d’Avorio e il Senegal, dove de Georgio si è appena trasferito).
NEL LABORATORIO (DI SCRITTURA) E SUL SET TV DI UN MEDICO LEGALE
« – Ci parli di Alice.
– È nata come conforto nei miei giorni bui da specializzanda alle prime armi in Medicina Legale. Dopo le giornate in Istituto, mi rifugiavo nel mio Istituto immaginario, in cui alla mia eroina accadevano disavventure peggiori delle mie.» (Intervista a Alessia Gazzola di Cristina Lacava, “IO Donna”, 3 ottobre 2016)
Dal tavolo d’autopsia alla scrivania, a leggere tantissimo e scrivere altrettanto: Alessia Gazzola, medico forense, conosciuta al grande pubblico per la serie di romanzi “giallo-rosa” con protagonista la specializzanda in Medicina legale Alice Allevi, arriva al Collegio Nuovo. Nutrita di chick lit e di classici come Jane Austen (citata anche nell’ultimo libro edito da Longanesi, Arabesque), appassionata di serie come Sex and the City, amante della musica (Mozart l’ha aiutata a uscire da un capitolo difficile del nuovo libro che sta scrivendo), per lei, come per Hemingway da lei stessa citato, la scrittura non è decoro, ma architettura. A sondare con Alessia Gazzola gli strumenti del suo laboratorio di romanzi sarà Anna Modena, italianista e conoscitrice di generi e modelli della letteratura italiana contemporanea, che per anni ha insegnato all’Università di Pavia.
La serie dell’“allieva”, un successo di oltre 800.000 copie vendute, è recentemente diventata una serie televisiva di Rai1.
Nuovità n. 28 - 2016-17
I racconti di studentesse ed Alumnae affollano questa anteprima di Nuovità: non sono favole da leggere nelle vacanze di fine d’anno, ma storie di vita, di momenti esaltanti e altri più difficili, di vita da Collegio, insomma, ricca di opportunità e di fiducia nel futuro. Buon 2018!
YEMEN, UNA SVOLTA?
«Sono arrivata immediatamente dopo quegli avvenimenti, sulla scorta dei suggerimenti di un amico fotografo che nella rivoluzione in Yemen ci aveva lasciato il cuore e uno dei momenti più esaltanti della sua vita professionale.» (Laura S. Battaglia “La mia Sanaa” in (con Paola Cannatella) La sposa yemenita, BeccoGiallo 2017)
Torna a trovarci “battgirl74”, la giornalista freelance Laura Silvia Battaglia, da poco ora anche su TV2000, con “Cous Cous TV” dove racconta il mondo musulmano attraverso i programmi trasmessi dalle tv arabe. Tratto distintivo di Laura è quello di non snobbare la potenza delle immagini (“Se la gente non vede le cose, non ci crede”, sottolineava in un’intervista in occasione del conferimento del Premio Maria Grazia Cutuli), tanto che, se la telecamera diventa presto compagna dei suoi viaggi nel Vicino e Medio Oriente, lei non snobba pure altre forme visive, per spiegare e raccontare, anche laddove la telecamera non può arrivare.
Lo testimonia pure il recente graphic novel La sposa yemenita, pubblicato con l’autrice di comics Paola Cannatella. È una lunga fedeltà quella di Laura allo Yemen, i particolari emergeranno nell’incontro condotto ancora da Francesco Mazzucotelli, docente di “Storia della Turchia e del Vicino Oriente”, insegnamento accreditato già da un lustro dall’Università di Pavia. Laura Silvia Battaglia ci darà il senso, se senso ci può essere, di quegli “8mila morti, quasi 50mila feriti, più 2mila civili uccisi dall’epidemia di colera, 20 milioni di persone sulla soglia della fame, tre round di colloqui di pace falliti” che hanno contraddistinto una guerra che proprio in queste ore conosce nuovi sviluppi.