COLLEGIO: PERCHE' ?
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IL RICORDO NEL CUORE DEGLI OCCHI
«Quello che non capiva nessuno è che io non avevo solo perso un pezzo della mia vita, ma mi ero risvegliato proprio il 25 ottobre 2001. Non era solo una questione di memoria. Ero indietro di dodici anni, e dovevo fare uno sforzo enorme dentro di me per convincermi che questo tempo dovevo saltarlo.» (Pierdante Piccioni in: Meno dodici. Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato, Mondadori, 2016) La storia della rinascita, del “ritorno al futuro”, verrà raccontata da Pierdante Piccioni in un incontro condotto da Ivo Casagranda, collega e amico, tra quelli che l’hanno aspettato per continuare la strada insieme. La strada di una nuova rivoluzione: «“Io non voglio tornare quello di prima”. Mi guardò perplesso. “Io voglio tornare molto meglio di quello di prima”, dissi».
Giornalismo e new media: la transizione dalla carta al digitale
Primo ospite del corso Giornalismo e New Media, la transizione dalla carta al digitale (tenuto da Marco Cagnotti e accreditato da Università degli Studi di Pavia): Carlo Silini, laureato in Teologia, è giornalista responsabile delle pagine di approfondimento del Corriere del Ticino. Tra le sue inchieste: presenza dell’Islam nel Canton Ticino e il razzismo elvetico. Nel 2015 ha vinto lo “Swiss Press Award”, il più importante premio svizzero di giornalismo.
Ore 17, mercoledì 9 marzo, in Sezione Laureati (accesso da Via E. Tibaldi 3 oppure da Via Abbiategrasso 404)
APPARTENERE A DUE CULTURE
Ritorna, a dieci anni di distanza dal primo incontro al Collegio Nuovo, Antonia Arslan, scrittrice padovana di origine armena, laureata in Archeologia e docente di Letteratura Italiana all’Università di Padova per tanti anni. Cantastorie, innanzi tutto. Cantastorie di quel popolo “mite e fantasticante”, gli Armeni, a cui ha dedicato più di un libro a partire dal pluripremiato e pluritradotto La masseria delle allodole da cui Paolo e Vittorio Taviani hanno tratto anche un fortunato film.