Women in coworking - Professioniste in cerca di spazio

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Locandina Invito
Il Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei  è partner del Progetto promosso da FILDIS nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia – 2014”.


Alfabeto Donna. Consapevolezza e cambiamento.

«Nel 2007, il grande demografo e visionario francese Emmanuel Todd spiegò in un libro che l’atteso “scontro di civiltà”, tra Islam e Cristianesimo, non ci sarebbe stato. Era un altro il problema che molte società avrebbero dovuto presto affrontare: lo scontro tra uomo e donna. Ovvero, quando le donne acquistano un certo grado d’istruzione (almeno il 50% di alfabetizzazione) e di consapevolezza, quando cominciano a lavorare fuori casa e a rinegoziare il proprio rapporto con l’uomo, le società entrano in crisi. […] Todd anticipava di qualche anno quelle che abbiamo chiamato “le primavere arabe”, spiegando come il mondo islamico mediterraneo fosse giunto proprio a questo stadio del proprio sviluppo sociale, e che questo avrebbe probabilmente contribuito a creare delle guerre civili. […] le donne che acquistano diritti fanno paura anche qua […] L’unico modo di uscirne è fare le leggi che servono, punire la violenza, tutelare la persona, difendere i diritti, educare e proteggere. Riconciliare le due metà del mondo per costruire una pace vera.»
(Gianni Rufini, Un giaciglio per la notte. Commento sulle crisi umanitarie, Blog “la Repubblica.it”)

Il giorno dopo – Gianni Rufini: essere donna è un mestieraccio

Student’s opinion: The hard job of being women


XXIX Riunione annuale delle Alumnae del Collegio Nuovo

Tradizionale Riunione annuale dell’Associazione Alumnae del Collegio Nuovo domenica 11 maggio. Presenti quasi duecento persone (qualcuna anche dall’estero) e un folto gruppo di bimbi, tutti gioiosamente coinvolti nel Kindergarten organizzato apposta per loro. Particolarmente numerose, e festeggiate, le matricole Nuovine 1984, 1994 e 2004.
Al momento conviviale nel giardino in fiore, riuscito grazie alle buone condizioni meteo e all’ottima organizzazione, è seguita l’Assemblea dell’Associazione Alumnae. In apertura è stato proiettato un video della Presidente della Fondazione Sandra e Enea Mattei, Anna Malacrida, che, assente per un importante impegno accademico all’estero, ha voluto lasciare alle convenute un messaggio di saluto e di augurio. I lavori sono proseguiti con gli interventi della Rettrice del Collegio Paola Bernardi, della Presidente dell’Associazione Alumnae Paola Lanati, delle due Decane delle Alunne Eleonora Aiello e Giulia Mauri e della Decana delle Alumnae Adele Adorni (nr. 1 del libro matricola del Collegio!). A seguire la presentazione delle nuove Alunne e delle Ospiti straniere, alle quali alcune Alumnae senior hanno appuntato il distintivo verde e giallo del Collegio. In chiusura l’applauso alle 26 laureate dell’anno (di cui 13 magistrali) e la consegna dei Premi dell’Associazione Alumnae.

Leggi la presentazione della Rettrice del Collegio
Leggi la presentazione della Presidente dell’Associazione Alumnae
Scopri tutti i Premi e le vincitrici


Il lavoro di due Biologhe del Collegio Nuovo conquista la cover su “Science”

Il lavoro di due Biologhe del Collegio Nuovo, coordinato da una Visiting Professor da Yale, conquista la cover su “Science”
La Prof. Anna R. Malacrida, Presidente della Fondazione Sandra e Enea Mattei (Collegio Nuovo), con-direttore del “Laboratory of Insect Evolutionary Molecular Biology” dell’Università di Pavia, è tra i firmatari dell’articolo Genome Sequence of the Tse Tse fly (Glossina morsitans): Vector of African Trypanosomiais pubblicato su “Science” (25 aprile) e che ha conquistato la copertina della prestigiosa Rivista.

Il lavoro è stato portato a termine da un network di 140 ricercatori (Consorzio IGGI – International Glossina Genome Initiative) tra cui lo staff del Laboratorio dell’Università di Pavia, unico partner italiano. A capo del team americano, che coordina il progetto, è la Prof. Serap Aksoy, docente a Yale, più volte Visiting Professor presso il Laboratorio diretto da Anna Malacrida e Giuliano Gasperi, e ospite al Collegio Nuovo anche in occasione della conferenza “Women in Science”, promossa d’intesa con il Soroptimist International – Club di Pavia, nel 2012.
Tra i contributori menzionati, anche l’Alumna del Collegio Nuovo Francesca Scolari, già vincitrice nel 2005 della prima edizione del Premio di Ricerca dell’Associazione Alumnae.


Ricerca e cura. Riflessioni di un'immunologa pediatrica tra Italia, Francia e California

Secondo appuntamento per la serie “Donne in scienza – racconti di esordi e testimonianze del presente, con sguardo al futuro”.

La ricerca non è un bene di lusso. Proprio in un momento di crisi, se si vuole uscire dalla crisi, bisogna investire in ricerca. (Maria Grazia Roncarolo, in occasione del conferimento del Premio Bellisario 2013)

Il giorno dopo – Maria Grazia Roncarolo: quando il senso di inadeguatezza è un punto di forza


INTERNATIONAL SPRING SCHOOL Pavia 2014

Al via l’iniziativa pilota di una International Spring School promossa dall’Università di Gent, con la collaborazione del programma Masterlanguage delle Università Olandesi e del Collegio Nuovo di Pavia. Lezioni ed esercitazioni pratiche, incontri con docenti dell’Univesità di Pavia e del Collegio, scrittori e giornalisti, con una una buona presenza di Faculty internazionale (oltre a Gent, con l’Alumna Mara Santi, Utrecht, Leiden, Edinburgh).


CHIMICA DEL GIALLO

Da bambino dicevi “da grande farò lo scrittore”? Nemmeno per idea. Da bambino, vedevo mio padre che passava le proprie giornate a preparare i lucidi per le lezioni; mio padre insegnava immunologia, e secondo me il suo lavoro consisteva nel fare disegni bellissimi e coloratissimi e poi andarne a parlare agli studenti. In poche parole, il lavoro più bello del mondo. Per cui, da bambino quando mi chiedevano “cosa farai da grande” rispondevo “il professore universitario”. Questo ha avuto un impatto piuttosto negativo sulla mia socialità, da bambino, e anche oltre, per cui leggevo moltissimo: il che è necessario per scrivere.” (Marco Malvaldi, intervistato da la “Lettrice Rampante”, settembre 2013)

Ha un fan club affezionatissimo e attivo sul web, il protagonista del prossimo incontro, lo scrittore, gialllista e … chimico, Marco Malvaldi. Appassionato di lirica, di poesia e di umoristi inglesi, il pisano (con una breve permanenza in Olanda) Malvaldi è noto al grande pubblico per la sua ricca produzione, quasi tutta di casa Sellerio, a partire dal fortunato esordio La briscola in cinque, pubblicato nel 2007 e scritto nei ritagli di tempo nel giro di quattro anni. L’anno successivo, nel tempo di una gestazione di nove mesi, esce “Il gioco delle tre carte” (finalista del Premio Bancarella, edizione 2010) cui seguono prima Il re dei giochi (mentre gli nasce, dalla moglie ed “editor-agente” Samantha, il figlio primogenito), poi Odore di chiuso, ispirato allo scrittore-gastronomo Pellegrino Artusi e che si aggiudica il premio Castiglioncello nel 2011.
I primi tre, con “La carta più alta” (2012), fanno parte della ”saga del BarLume”, ambientati in un paesino toscano con protagonista un “barista-investigatore” affiancato da un gruppetto di vecchietti impiccioni. Una saga che ha avuto anche una traduzione televisiva in onda su Sky. Tutti sono tradotti all’estero, principalmente in tedesco, spagnolo e francese.
Della sua formazione scientifica Malvaldi non si dimentica, né nei suoi gialli né in volumi di divulgazione, come quello scritto con Roberto Vacca sulla mercificazione delle pandemie e quello che ha in preparazione con un fisico dell’Università di Pisa, Dino Leporini, su prospettive e limiti della logica applicata all’informatica.
Uno scrittore che offre quindi molteplici spunti ai suoi lettori, che immagina “complici”, come racconta ad alcuni studenti: “Persone curiose, probabilmente intelligenti, che hanno voglia di farsi raccontare una storia tenendo il cervello acceso, pronti a cogliermi in fallo se sbaglio, ma anche disposti ad apprezzare, a divertirsi e a farsi qualche sana risata”.
A giudicare anche dalla sua ultima opera Argento vivo (Sellerio, 2013), da cui si partirà nella serata condotta da Anna Modena, docente di Letteratura Italiana dell’Università di Pavia, c’è da scommetterci: non mancheranno risate (quelle sane, col cervello acceso).

Il giorno dopo – Patti chiari (e amicizia lunga) con i lettori: Marco Malvaldi


DONNE IN AVVOCATURA - Con ILARIA LI VIGNI

Sia a livello europeo sia a livello nazionale, l’azione politica e programmatica relativa alla parità e alle pari opportunità tra donne e uomini ha conosciuto negli anni una progressione, con un graduale passaggio dalla “tutela” alla “parità” alle “pari opportunità” fino al “mainstreaming di genere” e all’”empowerment”, ovvero alla definizione di strategie di azione e intervento capaci di trasformare la questione femminile da problema da affrontare a prospettiva di genere da assumere per programmare e operare all’interno di ogni specifico contesto sociale. (Ilaria Li Vigni, Avvocate. Sviluppo e affermazione di una professione, FrancoAngeli, 2013)

Tutte le quindici donne intervistate, oltre alla stessa autrice del libro, la penalista Ilaria Li Vigni, hanno finito per diventare in qualche modo “architetto delle relazioni sociali”, secondo la felice definizione della collega Cinzia Calabrese. Avvocate penaliste, civiliste, giuslavoriste, costituzionaliste, persino Ministre della Giustizia, come Paola Severino che inaugura la galleria di donne impegnate nelle professioni giuridiche: da Laura Hoesch, arrivata a cinquant’anni di carriera, cresciuta in un’epoca di importanti conquiste legislative come lo Statuto dei Lavoratori (1970) e la riforma del Diritto di Famiglia (1975) a Marilisa D’Amico, che all’esercizio della professione forense ha affiancato quello di docente universitaria e di consigliere comunale.
Una serie di testimonianze tanto illuminanti quanto stimolanti che ben si inseriscono nel quadro introduttivo, non solo storico-normativo, fornito da Ilaria Li Vigni, grazie anche alla sua sensibilità di sociologa del diritto testimoniata pure dalla sua collaborazione con l’Ateneo milanese. Se le donne avvocato sono arrivate al 46% di presenza nell’albo professionale, ben diverse sono le percentuali quando si parla di rappresentanza nelle istituzioni forensi: 15 Presidenti donne su 165 Ordini forensi e solo 2 sono le Consigliere al Consiglio Nazionale Forense. Questioni di cui si discuterà in un incontro in cui interverranno anche Mariella Magnani, ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università di Pavia, nonché membro del Comitato scientifico Avvocati Giuslavoristi Italiani e l’Alumna Barbara De Muro, avvocato del Foro di Milano, già partecipe, l’anno passato, nella tavola rotonda con la giudice Paola Di Nicola. Oggi l’avv. De Muro è anche consigliere nel CdA di ASLA – Associazione Studi Legali Associati ed è responsabile del progetto “Women on Board”.

Il giorno dopo – Avvocate si diventa, non con “presunzione di competenza”: Ilaria Li Vigni e le tre R


Incontri di orientamento

Giovedì 20 marzo alle ore 18 torna la seconda edizione del corso di Public Speaking tenuto da Paola Lanati, 3PSolutions CEO & Owner Specializzata in Pharma e HTA Business – Presidente Associazione Alumnae Collegio Nuovo.  Verranno delineate le basi e indicati i principi per parlare in pubblico e organizzare una presentazione. Dopo un primo incontro teorico, verrà proposta una esercitazione “role play” con la richiesta di preparare una presentazione da proporre il 3 aprile, sempre alle 18. Workshop riservato alle Alunne.

Alle 20.45, poi, organizzato dalla Bocconi Alumni Association, si terrà un incontro sul tema Cloud: l’altra faccia della medaglia. Quali sono le implicazioni di questa nuova tecnologia? Quali gli aspetti più delicati (sicurezza, privacy, costi nascosti, policy aziendali) da valutare per gli ambiti professionali?
Dibattito aperto con esperti del settore: Avv. Annarita Epifani, Avv.Francesco Paolino, LL.M, Ing. Giuseppe Buono. Per info: areapavia@alumnibocconi.it


Eva, anno zero.

“Così a me piace immaginare che vivo non qui e ora, in una frazione esigua e misera del tempo, ma nell’anno più letterario di tutti. L’anno zero – quello che non esiste e non è mai esistito. […] Ed è in quell’anno che nessuno ha mai vissuto che io voglio abitare – là dove vivono i personaggi dei romanzi che ho letto e che scriverò […] quelli che sono per sempre perché non furono mai” (Eva Gagliardi, protagonista di Sei come sei, Melania G. Mazzucco, Einaudi 2013)

“Ecco i temi forti dei miei romanzi. Tutto deve passare attraverso la vita dei personaggi che non sono manifesti, non sono bandiere, sono viaggi” risponde Melania G. Mazzucco a Eleonora Groppetti del “Corriere di Novara” (31 ottobre 2013, cn).
A dieci anni dalla vincita del Premio Strega con Vita, l’autrice – ultima donna, a oggi, nell’albo dei vincitori del prestigioso premio (che conta in 56 edizioni 10 vincitrici) – pubblica Sei come sei, la vita di una ragazzina, Eva, che è innanzitutto un viaggio, collocato nell’“anno zero”, per la cronaca di oggi particolarmente contemporaneo.
Premiate e tradotte in oltre una ventina di Paesi, le parole, le vite raccontate da Mazzucco, tra cui pure quella di Tintoretto e sua figlia (in un complesso dittico: romanzo, La lunga attesa dell’angelo e ricostruzione
storico-documentaria Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana), arriveranno con l’autrice al Collegio Nuovo il 18 marzo alle ore 21 in un incontro condotto dalla filologa Carla Riccardi, ordinario di Letteratura Italiana dell’Università di Pavia.

Il giorno dopo: La scrittura del come se: Melania G. Mazzucco