Sandra Bruni Mattei Lecture: DONNE E CRESCITA ECONOMICA

I dati raccolti nel recente volume di Paola Profeta edito da Cambridge University Press e poi da Egea (Parità di genere e politiche pubbliche. Misurare il progresso in Europa) offrono lo spunto per la discussione con l’economista e studioso del ruolo politico dei media Riccardo Puglisi (Università di Pavia): quali sono le prove concrete che la presenza – con potere decisionale – delle donne in economia e politica procuri un effettivo beneficio economico alla collettività? Quali sono gli scenari di cambiamento che si stanno disegnando? Le donne vedono davvero lontano, in termini di capacità innovativa e di deliberazione nell’interesse delle future generazioni? Scoprite come partecipare a questo incontro.


Forme della politica tra mondo ellenistico e repubblica romana

Partito il 14 ottobre presso l’Università Cattolica di Milano e presieduto da Cinzia Bearzot il convegno internazionale “Forme della politica tra mondo ellenistico e repubblica romana”, nel cui Comitato Scientifico siede anche l’Alumna del Collegio Nuovo Chiara Carsana, da quest’anno Ordinaria di Storia Romana nell’Università degli studi di Pavia. Venerdì e sabato le sessioni si terranno in Collegio (e on line), con un ricchissimo programma.


Per SALVATORE VECA

“La vicenda umana e intellettuale di Salvatore è quella di un filosofo che ha sempre voluto dare concretezza alle proprie idee, traducendole in un intenso impegno umano e sociale. Il suo ‘tentativo di autobiografia’ ci piace molto anche perché presenta nel finale pure una prospettiva molto lusinghiera e incoraggiante per noi Collegio Nuovo, da sempre impegnati nella formazione delle donne, prospettiva che si ricollega a una conversazione con Norberto Bobbio – anno 1984 -, durante la quale il filosofo torinese non ebbe dubbi nell’identificare nella emancipazione femminile l’unico vero progresso degli ultimi sessant’anni. Le Prove di autoritratto di Veca si chiudevano volutamente prima dello tsunami della pandemia, ma anche in seguito a questa tragedia Salvatore non aveva mancato di invitarci tutti, sono parole sue, a «cooperare mettendo nel pozzo comune le nostre intelligenze. Speriamo che la prima mano la diano le donne». Noi, nella nostra comunità collegiale, continueremo a farlo e a dare, tendere, la nostra mano”.